La salute non analizza se stessa e neppur si guarda nello specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
Ho voluto citare Italo Svevo qui in home page, perché trovo le sue parole particolarmente appropriate anche ai giorni nostri. Le sue opere hanno sempre avuto un piccolo spazio nel mio cuore, da molti anni. Svevo, con la sua profonda introspezione, riesce a descrivere l’animo umano in modo unico e senza tempo.
Clicca per leggere ancora.
Molte persone pensano che chi, come me, si dedica a certe attività sia “malato”. Questo pregiudizio è radicato nella nostra società, dove ciò che esce dagli schemi viene spesso considerato strano o anormale. Tuttavia, la vera malattia non è la diversità, ma piuttosto la mancanza di comprensione e apertura verso ciò che non conosciamo. Prendersi la libertà di essere se stessi, di seguire le proprie passioni e di vivere autenticamente è fondamentale per il benessere personale.
Italo Svevo, nella sua opera, afferma: “Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi.” Questa frase racchiude una verità profonda.
Chi viene etichettato come “malato” spesso sviluppa una consapevolezza e una conoscenza di sé che gli altri non possono neppure immaginare.
Essere considerati diversi può portare a una riflessione interiore più intensa, a un’analisi più acuta della propria identità e dei propri desideri.
Essere autentici significa accettare e amare tutte le parti di sé, anche quelle che la società potrebbe considerare strane o inadeguate.
Come Svevo ci insegna, la malattia non è nelle azioni che compiamo o nelle passioni che coltiviamo, ma nel non avere il coraggio di essere pienamente noi stessi. Solo chi ha il coraggio di esplorare e abbracciare la propria unicità può veramente comprendere se stesso e vivere una vita piena e soddisfacente.
In conclusione, le parole di Italo Svevo ci invitano a riflettere sulla nostra identità e sul valore della libertà personale. È un messaggio di incoraggiamento a essere autentici, nonostante i giudizi altrui, e a trovare nella nostra unicità la vera forza.




